I benefici (in termini di engagement) degli hashtag sono inversamente proporzionali al numero di followers di un profilo. Un utente con poco seguito ha necessità di utilizzare questo strumento perché è l’unica maniera per proporre il proprio lavoro all’esterno di una ristretta cerchia di followers, in questo caso lo Spread Rate (il numero di like e commenti che arrivano da non followers attraverso, appunto, gli hashtag) può tranquillamente attestarsi tra il 12% e il 15% o anche più. Percentuale che crolla allo 0,../1,..% circa in caso di utenti molto seguiti.

E’ dunque evidente che l’uso di questo strumento deve essere attento ed intelligente per cercare di sfruttarne le potenzialità. L’inserimento dei “Popular” ha poi nuovamente stravolto le regole dando visibilità a 9 immagini che, in funzione di un algoritmo non ben conosciuto, vengono esposte in cima al feed del hashtag di riferimento e rimangono in evidenza non risentendo dell’ordine temporale di pubblicazione.

Vi suggerisco 7 hashtag che, a mio parere, possono portare benefici:

#seemycity

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Letteralmente è “guarda la mia città”, è un hashtag non ancora molto inflazionato che raccoglie belle immagini di paesaggi urbani. Le foto Popular hanno un alto tasso di engagement per cui non è facile riuscire ad entrarci.

#creative_architecture

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Un bel tag per chi fotografa architettura, quasi esente da spam consente il raggiungimento del Popular a immagini che raccolgono dai 600 like a salire.

#mashpics

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Nonostante il basso numero di immagini questo Hashtag è utilizzato da utenti “pesanti” è pertanto abbastanza difficoltoso entrare in classifica. Consiglio però di utilizzarlo ugualmente, #mashpics è il tag ufficiale di Mashable e c’è la possibilità di essere repostati dal loro profilo ufficiale che, contando 212k followers è garanzia di visibilità importante.

#livefolk

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E’ il tag per eccellenza di chi ama scattare foto “avventurose”, contiene un enorme numero di immagini ma, come per #mashable, anche in questo caso #livefolk è il tag ufficiale della community omonima (assieme a #lifeofadventure) e vale quindi la pena inserirlo sperando in un repost.

#bbctravel

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Per chi ama viaggiare ecco il tag ufficiale che la BBC invita ad utilizzare. Ha ancora una diffusione relativa ed è quindi “scalabile” con relativa facilità. L’account BBC conta oggi 183k followers.

#emojisinthewild

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Suggerito da poco come “hashtag creativo” direttamente da Instagram #emojisinthewild è ancora poco conosciuto e quindi da tenere particolarmente in evidenza. Taggate le vostre foto in questa maniera tutte le volte che immortalerete qualcosa che ricorda un Emoji (un premio al primo che troverà l’unicorno rosa).

#whileinbetween

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Quando siamo in viaggio tutti amiamo fare foto mainstream, ma cosa accade durante le “pause”? Mentre siamo in treno, durante un attesa in aeroporto o quando aspettiamo una corriera? Immortalate i momenti “noiosi” del viaggio e usate questo hashtag creativo, anche esso è stato suggerito direttamente da Instagram.

Francesco Mattucci (@iena70)

Francesco Mattucci

Francesco Mattucci è un libero professionista e consulente aziendale su Instagram e la comunicazione digitale. È l'ideatore del progetto @kitchensuspension che lo ha portato a collaborare con grandi brand internazionali e di cui anche Instagram stessa ha parlato sul proprio blog. Le sue foto sono state esposte nella sede di Instagram a Menlo Park. È speaker in importanti eventi sulla comunicazione digitale e il web marketing e autore del libro “Instagram non è fotografia”.

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